martedì 29 aprile 2008
giovedì 24 aprile 2008
martedì 22 aprile 2008
L'incipit del mio libro
Da " Mio padre mi chiamava Luna"
Mio padre mi chiamava Luna.
Ed il mio cuore batte forte ogni volta che ci penso.
Mi ritornano in mente le tante serate spese nel chiacchiericcio fitto dei nostri ricordi.
La luce spenta, la finestra aperta, il bagliore discreto della sfera argentata. Lui disteso nel suo letto ed io seduta accanto a lui, a gambe incrociate, a raccontarci.
Chissà se fu in uno di quei momenti che sovrappose me alla luna. Mi piace pensare che fu così.
In quelle serate così nostre, i contorni della stanza sfumavano, il pudore della notte nascondeva ogni oggetto sgradito alla nostra vista e come degli attori, soltanto noi restavamo illuminati dall’eleganza di quel lieve fascio di luce.
Quante cose ci dicemmo. Recuperammo un’esistenza.
Avevo attraversato la mia vita nell’attesa di quei momenti ed essi arrivarono solo alla fine della nostra storia. Ma non ho rimpianti. C’è un momento per tutto, ed il nostro arrivò allora, e questo deve bastarmi.
Io ho vibrato. E può non capitare mai in un vita mal interpretata.
Un battito.
Mio padre mi chiamava Luna.
Ed il mio cuore batte forte ogni volta che ci penso.
Mi ritornano in mente le tante serate spese nel chiacchiericcio fitto dei nostri ricordi.
La luce spenta, la finestra aperta, il bagliore discreto della sfera argentata. Lui disteso nel suo letto ed io seduta accanto a lui, a gambe incrociate, a raccontarci.
Chissà se fu in uno di quei momenti che sovrappose me alla luna. Mi piace pensare che fu così.
In quelle serate così nostre, i contorni della stanza sfumavano, il pudore della notte nascondeva ogni oggetto sgradito alla nostra vista e come degli attori, soltanto noi restavamo illuminati dall’eleganza di quel lieve fascio di luce.
Quante cose ci dicemmo. Recuperammo un’esistenza.
Avevo attraversato la mia vita nell’attesa di quei momenti ed essi arrivarono solo alla fine della nostra storia. Ma non ho rimpianti. C’è un momento per tutto, ed il nostro arrivò allora, e questo deve bastarmi.
Io ho vibrato. E può non capitare mai in un vita mal interpretata.
Un battito.
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Il mio libro - Mio padre mi chiamava Luna,
M. Cristina
lunedì 21 aprile 2008
Mi trovo ad immaginare mondi che dovrei conoscere lontano anni luce dal profumo della Primavera.
E’ così convinto di vivere.
E ride e ha paura di sapere che esiste.
E sento il richiamo di ciò che è mio e non mi posso fuggire.
E sogno improbabili storie.
E un cagnolino che ha per nome due cuffie.
E interminabili musiche.
E l’illusione.
E l’ultima scena altamente spettacolare.
martedì 15 aprile 2008
Noi Italiani Solitamente Non Leggiamo a Fondo...
Troppo centrata su te stessa? Temo proprio di si; già te lo dissi! Prova a rileggere e capirai cosa volevo dire, cosa volevo comunicarti! L'appoggio che cercavo, quello che non hai voluto cogliere! Questa volta il pavone sei tu! E hai perso un colpo...
LEGGI!
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Now playing: Queen & David Bowie - Under Pressure
via FoxyTunes
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