martedì 30 ottobre 2007

Ogni riferimento....

Il tempo è tiranno ed io non riesco a scrivere tutto quello che vorrei ma, non posso abbandonarvi così, ad una conversazione a due e quindi vi mollo qui un bell'aforisma di Oscar Wilde.



Mi piace sentirmi parlare. E' una delle cose che mi diverte di più. Spesso sostengo lunghe conversazioni con me stesso e sono così intelligente che a volte non capisco nemmeno una parola di quello che dico.

Ed ora ditemi chi vi viene in mente?

Una Giornata Particolare

Dura la mattina. Il sole che s'affanna a passare tra le persiane chiuse testimonia, nuovamente, la mia natura di ritardatario. Anche stamane non ho sentito la sveglia... reggerà per sempre questa scusa? Onestamente, non me ne frega più di tanto. Routine, routine, routine. Il primo piede che tocca il pavimento è sempre il sinistro, la prima visita al bagno, il primo sguardo allo specchio come a voler sincerarmi di avere ancora al stessa faccia della sera prima.
Mi vesto, senza fretta, senza patetiche ricerche dell'accessorio perfetto. Mi organizzo, prendo le cose che mi traghetteranno alla fine di questa nuova giornata, che sia un giovedì o un venerdì poco conta.
E via, nel traffico di Roma, tra inetti automobilisti, incapaci quanto me e quanto me presuntuosamente convinti di essere gli unici padroni della strada... Il tragitto è troppo corto, la noia per la destinazione finale, sanata solamente per l'attesa delle piccole gioie per le chiacchierate con le poche persone degne di questo vocabolo, non m'abbandona fin quando testimonio la mia sudditanza ad un sistema che sembra fin troppo kafkiano, se non fosse che manca delle atmosfere oniriche che il grande scrittore sapeva ricreare. Timbro il cartellino, ho chinato anche oggi la testa? E' giunto il tempo di decidere!

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Listening to: Lucio Battisti - Nel Sole, Nel Vento, Nel Sorriso E Nel Pianto
via FoxyTunes

venerdì 26 ottobre 2007

"Esclusiva intellettiva" ovvero possibile traduzione de " La riserva mentale"

Esclusiva intellettiva, mi dicevo, quando rincasando Sbirula mi accolse con 740 miagolii che, tradotti credo abbastanza fedelmente, significano: “ E’ questa l’ora di tornare da me, brutto stronzo di un...., dopo tutto quello che ho fatto per te; ti ho riscaldato, ti ho fatto compagnia nei momenti peggiori e ti sono rimasta fedele, anche se non potevo fare altrimenti segregata al settimo piano; ho sopportato anche la compagnia di Carlo, il maschione tigrato di quella puttanella di Chiara e, nonostante tutto questo, hai il coraggio di presentarti alle 01,40! Ho fame, l’acqua è quasi finita e la sabbietta puzza da morire. Occupati subito di me altrimenti ti piscio sulla tua poltrona preferita e ti striscio il copri divano con i miei artigli”. Ma io, che avevo previsto tutto questo, le scartocciai nella sua ciotola tre fette di carpaccio di tonno fresco che avevo preso dal ristorante dove avevo cenato con Barbara, le riempii d’acqua fresca il relativo contenitore ed in più le misi per terra un mucchietto di croccantini che avevo sottratto a Romeo, il gattone di Barbara, dopo un’ora di sesso sfrenato che avevo dovuto abbandonare per occuparmi di te, specie di gatta ingrata. Per la sabbietta dovrai aspettare domani, va bene? Miao, miao, mao, brbrbrbr, ecc.. Non avevo dubbi, l’esclusiva intellettiva funziona sempre, almeno con la gatta!

mercoledì 24 ottobre 2007

" Il Privilegio psichico" ovvero possibile traduzione de " La riserva mentale"

Privilegio psichico, mi dicevo, quando lei se ne andò con Alfredo lasciandomi da solo ed io non provavo altro che delusione. Normalmente la gelosia, la rabbia, forse anche l’odio avrebbero dovuto riempire il mio stomaco e lasciarlo per giorni a secernere catastrofici succhi gastrici. Avevo appagato per sei mesi il naso con i suoi profumi ed il mio corpo era ridondato innumerevoli volte, cosa a dire il vero al quanto rara. Ed ora che mi abbandonava per il quattro più quattro più due, milionario e faccia da schiaffi provavo solo delusione. Del resto, come potevo essere felice per il resto della mia vita vicino ad una che non ha mai ascoltato la nona sinfonia di Beethoven e che non legge quasi mai! Come avrei potuto parlarle delle fotografie di Bresson e di Mapplethorpe, della storia di Paul Atreides e dell’importanza cosmica dei vermi del deserto del pianeta Dune! In fondo questa volta Alfredo mi stava facendo un grande favore. Con i suoi discorsi pieni di relativismo ed inopportuni mi aveva dato una grande occasione. Chiara non aveva perso tempo, ed io, all’interno della mia delusione, mi rallegravo di avere il privilegio psichico di essere innamorato della vita e dei suoi innumerevoli odori.

lunedì 22 ottobre 2007

da "Chiamalo come vuoi"

Al di là di una barriera corallina c’è il mare aperto.

E tu hai paura.

E nascondi il panico nel profondo dellintimo dellinconscio.

E la radio mi offre loccasione.

E niente mi soddisferà.

Niente mi ridarà in qualche modo una storia che non gli appartiene.

Nella violenza dellevoluzione sono arrivato a sentire la voce e la carezza di certi suoni e non mi posso fermare.

Nella notte della contraddizione.

Osservando attentamente oltre lo spazio degli occhi assatanati qualcosa di nuovo fotografato nel cristallino dallinizio, dal primo sogno intelligente di una avventura possibile.

martedì 16 ottobre 2007

Un pò di filosofia

Ultimamente mi sembrate un pò turbati ed allora non avendo modo di scrivere un mio post delego al mio filosofo preferito l'arte di lenire i vostri affanni.

Seneca
Tratto da "Lettere morali a Lucillo"

Ciò che ti raccomando vivamente è di non affliggerti prima del tempo dovuto, perchè quei mali che hai temuto come se ti pendessero sul capo, forse non verranno mai e, comunque, non si sono ancora presentati. Dunque certi stati d'animo ci tormentano più di quanto dovrebbero, altri ci assillano prima del tempo dovuto, altri ancora ci affliggono mentre non lo dovrebbero affatto: o accresciamo il dolore o lo anticipiamo o lo immaginiamo.
Stammi bene.

"Fermarsi, ovvero avere il coraggio di....." da " Chiamalo come vuoi "

Avere il coraggio di fermarsi.

I ricordi vogliono vedere e si affacciano con prepotenza proprio adesso che quasi volevo dormire.

Non smarrire anche te la strada.

Il computer si vince giocandoci.

Quando guardo allo specchio il robot e gli suggerisco i programmi non ho più emozioni neanche per raccontare.

Spontaneità analizzata finalizzata.

Quando ho il coraggio sono tranquillo perché so di poter vivere bene con me stesso.

La Folle Corsa


E ne ha viste di giostre

Girare!

Il sole volare,

Perso dietro una nuova

Nuvola,

Un nuovo orizzonte...

I tesori di ieri

La zavorra di oggi!

Corri, come se

Alle tue calcagna

S'affannasse, col fiato grosso,

Cerbero!

E farai tratti uguali

Con tre svolte di 90°

Per trovarti al punto di partenza...

E' Stanco?

E' nato stanco!

lunedì 15 ottobre 2007

" E' solo stanco" da " Chiamalo come vuoi"

E stanco, è solo stanco.

E una strada strana, una macchina, niente.

Tanti cerchi, tanti valori, amore, niente.

Lamore, tanti niente, persone.

E stanco, è solo stanco.

E una strada strana, un uomo, possibilità.

Solitudine.

E una strada assurda, una marionetta, unutopia.

Solitudine.

E stanco, è solo stanco.

sabato 13 ottobre 2007

"Parassiti colladuati" da "Chiamalo come vuoi"

Fino al punto che le emozioni e la voglia di sognare saranno messe da parte e la monotonia delle immobilità avrà cominciato a invecchiarti senza scampo.

E una barriera su ieri sarà sempre più difficile da edificare.

E miscugli di gusti nella bocca ti faranno amare solo la tua tristezza.

E ti chiuderai nel guscio.

E desidererai tornare allinizio.

E ogni volta gli regalerai i tuoi anni.

Che la forza per stare dritti è uninezia quando sei sgretolato e hai nelle radici parassiti collaudati.

giovedì 11 ottobre 2007

Il Sorgere del Sole


Ho aspettato a lungo...

Ho scioccamente giocato tutto

Su un unico numero

Con la speranza di riavere indietro

36 volte la posta puntata!

Ma la ruota non mi ha favorito,

Ha girato per troppo tempo,

Facendomi perdere i sensi

Facendomi perdere la cognizione del tempo.

E mi risvegliai fuori dal Casinò

In un freddo mattino di prima primavera...

lunedì 8 ottobre 2007

da "Chiamalo come vuoi"

Quanto ti bastava poco ieri per sentire dentro le emozioni della vita.
Ed ora hai messo una barriera tra quello che non vorresti essere e quello che sei, e la tua potenziale sapienza.
Il tuo sperperato patrimonio si sta esaurendo.
E intanto incombe l'ora del.......
Caffè, fumo, sogni sognati e tanta razionalità che ti impedisce i movimenti.
Che cosa daresti per un po' d'umiltà, per parlare senza paura, per non difenderti?!.
La logica soluzione è sempre più lontana e la verità è che non credi a niente.
Quello che conosci diventa scontato.
Disimparare.
La tua personalità si è sgretolata per un sistema.
Il tuo male ha bisogno d'acqua di sorgente.
Disimparare

vi adoro baci

Il solito ritardatario, nulla facente e bellissimo come sempre è arrivato. Chiedo scusa fin da adesso a tutti per la mia scarsa padronanza del mezzo informatico e colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente polle per tutte le volte che è accorso in mio aiuto e anche per le innumerevoli volte che sicuramente sarai costretto a farlo. Grazie polle. Capirete da soli che tutto quello che non è scritto, ma che vorrei potervi comunicare in questo blog, rallenterebbe enormemente la mia regolare presenza. Quindi ho scelto, per il momento, di scrivere solamente. Un bacio affettuoso a M.Cristina, l'irriducibile, oltre ad un augurio particolare per il tuo prossimo sicuro successo.
Vi confesso che sono molto emozionato e che ho deciso, per non fare troppi errori e per non crearmi "la riserva mentale del caso", di scrivere qualcosa del libro " Chiamalo come vuoi". Baci

giovedì 4 ottobre 2007

Le Tre Grazie

Un nuovo progetto. Tre protagonisti. Tre stili diversi. Tre diverse interpretazioni della realtà. Da quando ho aperto il mio primo blog ho fatto "virtuale" conoscenza con varie persone che scrivono cose belle quanto interessanti.
Mentre ancora mi manca di invitare il terzo "moschettiere" penso se non sia il caso di estendere l'invito ad altri bloggers... Che ne dite?

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Listening to: Battisti Lucio - Due Mondi
via FoxyTunes

martedì 2 ottobre 2007

E comincia una nuova avventura!!

E comincia una nuova avventura, fatta ancora una volta di parole scritte, pensate ma soprattutto vissute tra noi, in questa dimensione che ci accomuna e ci appassiona.
Mi piace!
Polle ha avuto l'idea, Polle ha creato questo blog. Io e Paolo metteremo come al solito le nostre chiacchere filosofiche. Alla fine siamo sempre i soliti fannulloni.
Il nome è pieno di possibili interpretazioni così come la foto che l'identifica. Una giostra, i colori, le persone che volteggiano e presumibilmente si divertono provando anche un pò di paura , cercando tuttavia nella ricerca di un'emozione di "sentire" cosa vuol dire " volare" potendo proiettarsi leggeri verso un vuoto inusuale che impossibile non immaginare libero.
Ecco, è così che potrebbe essere il " nostro" blog.
A chiunque ci leggerà il mio personale benvenuto.