Il mio tempo,
Quell'irrintracciabile linea
Che sfugge al mio controllo,
Lo dedico ancora a te!
Perdendo, quel poco che trovo,
Con polpastrelli tremanti che volano sulla tastiera...
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Now playing: vanessa carlton - thousand miles (interlude), a
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6 commenti:
'Perdere quel poco che si trova' è, a mio avviso, l'unico modo di vivere che conosciamo. Troviamo e perdiamo quotidianamente qualcosa: senza soluzione, e fino alla fine.
V
@my funny valentine: mi piace questa tua interpretazione. Mi fa pensare a quanti per paura di perdere quel poco che hanno lo difendono come fosse il loro unico bene possibile.
stò facendo un giro a salutare gli amici di tutti i blog da me preferiti e ad augurare Buona Pasqua. Ciao da Maria
Ancora, quindi ne vale "ancora" la pena.
E se ci trovi qualcosa, anche se poco, mi sembra degno di attenzione visto quello che ci illudiamo di trovare e poi non troviamo.
Inoltre mi piacerebbe aprire un ragionamento sulla "linea": secondo me è rintracciabile, però sfugge al mio controllo.
Mi sa che mi faccio troppe pippe mentali.
Baci
E ne varrà sempre la pena... temo! La linea, per quanto mi riguarda, è persa tra i sengi sulle schiena dei condannati de ""La Colonia Penale" di kafkiana memoria... ritrovare il capo è compito impossibile quanto inutile... continuare a cavalcare l'onda è l'unica opzione plausibile.
Chiedo venia... "segni" non "sengi"!
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