Marcello viveva solo. Tutte le mattine, prima di prepararsi il caffé annaffiava i geranei che coltivava gelosamente sul davanzale della finestra della sua camera da letto che dava sul cortile interno del caseggiato dove viveva.
Era una persona strana, atipica, conosceva moltissime persone ma di amici, veri, non ne aveva. Neanche i soldi erano una preoccupazione, aveva un bel lavoro, che adorava, figlio di una sua passione nata con lui, un lavoro che gli dava enormi soddisfazioni.
Navigava tranquillo in questa vita moderna, senza scendere dalla linea di galleggiamento che lo teneva al riparo dalle situazioni estreme che portano a cambiamenti non sempre voluti.
La sua ancora di salvezza erano le sue scarpe. Ne aveva un solo paio, vecchie, logore, consumate dalle sua passeggiate serali per le strade di Toledo. Quando pioveva imbarcavano acqua da tutte le parti, eppure non riusciva a disfarsene. non riusciva a pensare di doversi adattare a nuove tomaie, nuove solette. Quelle scarpe lo seguivano ovunque, docili, fedeli. Come avrebbe potuto tradirle?
Era una persona strana, atipica, conosceva moltissime persone ma di amici, veri, non ne aveva. Neanche i soldi erano una preoccupazione, aveva un bel lavoro, che adorava, figlio di una sua passione nata con lui, un lavoro che gli dava enormi soddisfazioni.
Navigava tranquillo in questa vita moderna, senza scendere dalla linea di galleggiamento che lo teneva al riparo dalle situazioni estreme che portano a cambiamenti non sempre voluti.
La sua ancora di salvezza erano le sue scarpe. Ne aveva un solo paio, vecchie, logore, consumate dalle sua passeggiate serali per le strade di Toledo. Quando pioveva imbarcavano acqua da tutte le parti, eppure non riusciva a disfarsene. non riusciva a pensare di doversi adattare a nuove tomaie, nuove solette. Quelle scarpe lo seguivano ovunque, docili, fedeli. Come avrebbe potuto tradirle?
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Listening to: Rolling Stones - Wild Horses
via FoxyTunes
8 commenti:
Marcello ha le sue scarpe come inseparabili compagne di sorte, tu cosa hai? Ad ognuno la sua coperta di linus...
Ciao Astro, benvenuto! Dici che ognuno ha la sua "coperta di linus"? Io non ne sono così sicuro... Sicuramente alcuni di noi, a volte, si attaccano in maniera quasi maniacale a delle cose o delle situazioni... per paura di cambiare!
A volte la routine è rassicurante, ti mette al riparo da confronti, da situazioni sgradevoli, un pò come Marcello che galleggia sulla vita, con le sue scarpe. A volte è piacevole aver un porto sicuro, dinamiche conosciute, reazioni previdibili, parole già dette, luoghi immutati nel tempo dove niente sorprende o ti trova impreparato, ma è solo un illusione.. "PANTA REI" come dicevano i Greci "Tutto Scorre" "Tutto Cambia" anche se non ce ne accorgiamo.
A volte mi domando anche io perchè alcune persone non hanno le palle per cambiare lo status quo, perchè preferiscono "la nota via" a "quella sconosciuta". Vorrei chiederglielo, ma preferisco non avere risposte banali e preconfezionate!
P.S.
Grazie per l'accolgienza! :)
Ora si che siamo sulla stessa lunghezza d'onda ;-)
Chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa quello che lascia ma non quello che trova! Non male come proverbio, detto popolare, non saprei. Baci
Paolo, questa da te proprio non me la sarei aspettata!!!
Ma volevo solo ironizzare e sdrammatizzare!!! Baci
Paolo, lo so... la mia era solamente una battutaccia ;-)!!! Ti conosco abbastanza da sapere che non sei una persona che teme i cambiamenti... anzi! ABBACI!!!
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