lunedì 22 ottobre 2007

da "Chiamalo come vuoi"

Al di là di una barriera corallina c’è il mare aperto.

E tu hai paura.

E nascondi il panico nel profondo dellintimo dellinconscio.

E la radio mi offre loccasione.

E niente mi soddisferà.

Niente mi ridarà in qualche modo una storia che non gli appartiene.

Nella violenza dellevoluzione sono arrivato a sentire la voce e la carezza di certi suoni e non mi posso fermare.

Nella notte della contraddizione.

Osservando attentamente oltre lo spazio degli occhi assatanati qualcosa di nuovo fotografato nel cristallino dallinizio, dal primo sogno intelligente di una avventura possibile.

3 commenti:

M.Cristina ha detto...

Questo pezzo non me lo ricordavo...è bello e mi sembra molto attinente a quello che stai vivendo, pieno di cose, di pensieri che vanno e si traformano per poi tornare e decidere che forse è arrivato il momento di andare... sbaglio?

Paolo ha detto...

In verità, pensavo che in questo momento fosse più attinente alla tua situazione, ovvero al sogno che si realizza. Baci

M.Cristina ha detto...

E' vero, vale anche per me sia il tuo scritto che il mio commento. Eccezionale!